Il caotico stile di vita odierno
L’odierno stile di vita è sempre più movimentato e sedersi a tavola con calma per consumare un buon pasto equilibrato è sempre più difficile. Si lavora spesso su turni o durante le festività e, di conseguenza, è diventato difficile avere una regolarità di orari. Riunire la famiglia a tavola, in queste condizioni, può diventare un’impresa e questa mancata regolarità coinvolge ormai anche il pranzo. Pranzo che, invece, dovrebbe costituire una delle principali fonti di nutrimento durante la giornata. Troppe volte il risultato di questo stile di vita odierno ci porta a ricorrere ai sostituti pasto e/o ad abbuffarci la sera.
Durante la cena, ad esempio, tendiamo ad abbondare e a prediligere le preparazioni più succulente per poterle gustare insieme al resto dei componenti della famiglia. Questo provoca un eccesso di calorie acquisite nel momento sbagliato della giornata. Le calorie in eccesso diventeranno depositi adiposi e non forniranno al corpo l’energia disponibile quando invece ne ha bisogno, ovvero durante il giorno e durante le attività quotidiane.
I due eccessi opposti
Ecco perché la colazione risulta essere il pasto più importante della giornata, il primo in ordine di priorità a dover essere un pasto equilibrato, seguito dal pranzo e dalla cena. La colazione dovrebbe poter contenere tutti i macro-alimenti necessari al corpo, carboidrati, proteine, lipidi, oltre che vitamine, sali minerali e fibre. Ma questo fabbisogno non viene garantito se ci “accontentiamo” di una colazione da bar, fatta da cappuccino e brioches. In questo caso la colazione viene svuotata di nutrimento.
Al tempo stesso bisogna fare attenzione a non eccedere nel senso opposto. Colazioni leggere e apparentemente salutari, come ad esempio mangiare solo un frutto, possono essere ugualmente deleterie. La frutta non fornisce sufficienti calorie per arrivare fino all’ora di pranzo senza essere affamati. Può essere un buon supporto, ma non l’unico alimento della colazione che, al contrario, dovrebbe essere trattata come un vero e proprio pasto.
Non rinunciare ad un pasto equilibrato, a partire dalla colazione
Un buon pasto equilibrato dovrebbe sempre essere consumato con alimenti compositi. L’ideale sarebbe assumere, già dalla colazione, proteine, carboidrati. grassi e fibre in modo bilanciato ed equilibrato. Le proteine possono essere prese, ad esempio, da alimenti come yoghurt, noci, mandorle o altri semi oleosi, ricotta e bevande di soia. I carboidrati da cereali integrali, pane di segale e fette biscottate, preferibilmente integrali. La colazione dovrebbe essere il più possibile completa in modo da fornirci gran parte dell’energia necessaria ad affrontare le nostre attività quotidiane.
Purtroppo, invece, la colazione viene troppo spesso sacrificata per pigrizia o cattive abitudini. Certo, è piacevole restare un quarto d’ora in più sotto le coperte ma se questo vuol dire sacrificare una ricca ed equilibrata colazione, allora il gioco non vale la candela. Se a questo ci sommiamo il problema che il pranzo viene spesso sacrificato per necessità organizzative, abbiamo perso l’opportunità di curare i primi due fondamentali “momenti alimentari” della giornata.
Se non si ha la fortuna di poter pranzare a casa il pericolo maggiore è quello di essere costretti a consumare un pranzo al bar o in un qualche self service, dove la possibilità di scegliere alimenti equilibrati si riduce drasticamente.
Pasti equilibrati nel corso della giornata
Un vecchio detto diceva che i pasti della giornata dovrebbero svolgersi con una colazione da Re, un pranzo da Principi e infine, una cena da Poveri. Il problema è che noi tendiamo troppe volte a fare l’esatto opposto. Per ovviare al problema di mangiare fuori casa è possibile ricorrere, di tanto in tanto, ai sostituti pasto. Sfatiamo subito un mito: i sostituti pasto non sono necessariamente da demonizzare e a volte possono rappresentare una buona soluzione.
Quando si ha la possibilità di fermarsi a consumare un buon pasto equilibrato la cosa è certamente da preferire, ma dove l’alternativa consiste in un panino e un trancio di pizza al taglio, un buon sostituto pasto può essere un’ottima soluzione alternativa per garantire al corpo l’apporto dei nutrimenti che gli permettono di andare avanti nel corso della giornata, senza andare a riempirsi di calorie vuote e ben poco funzionali. Un sostituto pasto di qualità può garantire un buon apporto proteico oltre che un alto potere saziante. L’importante è affidarsi a prodotti funzionali e di alta qualità.
I sostituti pasto funzionali
Ma come fanno i sostituti pasto funzionali a essere sazianti? Come è noto, di un alimento non è la quantità a garantire la sensazione di sazietà. Ad esempio le farine bianche, avendo un alto indice glicemico, non garantiscono un senso di sazietà a lungo termine perché la loro assimilazione sarà veloce. Il picco glicemico, se non abbassato da un consumo associato di fibre, contribuirà alla produzione di insulina. L’insulina, a sua volta, farà tornare prima il senso di fame.
Un sostituto pasto contenente ad esempio inulina (una fibra vegetale presente in alcune verdure a foglia verde) è in grado di aumentare il senso di sazietà, oltre che aiutare a regolarizzare il transito intestinale e favorire la digestione. In questo modo è possibile fare un pasto equilibrato anche fuori casa, senza rimetterci in vitalità e senza incorrere in quella spiacevole sensazione di pesantezza del dopo pasto. Ma, soprattutto, senza rischiare attacchi di fame che porterebbero sicuramente a mangiare cose ben poco salutari.
Quando ricorrere ai sostituti pasto funzionali?
Ricapitolando: un sostituto pasto scelto accuratamente può essere un’ottima soluzione purché non se ne abusi e lo si usi con coscienza. L’importante è scegliere sostituti pasto ricchi di elementi nutritivi e di fibre, che possano garantire per un periodo più lungo il senso di sazietà. E non per ultimo, il sostituto pasto deve poter appagare il senso del gusto. Appagare il palato, infatti, é importante per tanti motivi, in particolare psicologici!
Una dieta equilibrata può essere comunque affiancata da un’integrazione controllata che possa sopperire a quegli elementi che non assumiamo a sufficienza. Vi sono alcuni sostituti pasto di alta qualità che possono soddisfarci senza minimamente intaccare la correttezza del nostro regime alimentare. Scegliere alimenti funzionali e nutraceutici può perfino aiutarci a curare alcune patologie.
La scienza ha dimostrato, infatti, che gli alimenti funzionali rivestono una grande importanza nel ruolo di prevenzione di molte patologie. Invece di cedere alla tentazione di un fast food o di un toast al bar, privo di sostanze realmente nutritive per l’organismo, meglio ricorrere ad un sostitutivo pasto con caratteristiche nutrienti funzionali.
Conoscevi già gli alimenti funzionali? Diccelo in un commento